Erasmus a Köln (D)
Köln (di Francesca Capocefalo)
28 ottobre 2024
„Alle Wege führen nach Rom
Und irgendwann zurück nach Köln.“
– Tommi di AnnenMayKantereit.
Parlare della mia esperienza Erasmus a Colonia, devo ammettere, non è poi così semplice. Sono stati cinque mesi talmente intensi che non saprei
da dove cominciare. Nonostante, prima di partire, le mie aspettative fossero già molto alte, tutto è andato ancora meglio del previsto. Penso che
Colonia sia una realtà “ideale” per un’esperienza come questa, a partire dal fatto che è una città grande e ricca di stimoli, che accoglie studenti da
tutto il mondo, il che mi ha permesso di affacciarmi a una pluralità di culture e tradizioni diverse. L’Universität zu Köln è infatti una delle più rinomate
in Germania. Il suo Campus offre una vasta gamma di servizi, tra cui una palestra e spazi interamente dedicati a vari sport. Le lezioni variano molto a seconda dei
corsi, ma ciò che ho trovato particolarmente stimolante è stata la possibilità di partecipare attivamente, instaurando un rapporto armonioso con la classe e i docenti.
Altro aspetto che ho apprezzato moltissimo è la voglia di fare che ha accomunato noi studenti Erasmus, quindi, se pensate di sentirvi soli una volta partiti, sappiate che
non sarà affatto così, siamo “tutti nella stessa barca”, ognuno di noi è spronato a uscire, conoscere gente, per non parlare poi della voglia di viaggiare e programmare
gite fuori porta.
È proprio questo ciò che ho preferito più di ogni altra cosa: la Germania (almeno nel semestre in cui sono partita, che fortunata che sono stata!!) offre la possibilità
a noi studenti di fare un abbonamento che si chiama “Deutschland Ticket”, che ci permette, pagando solamente una tassa inziale, di viaggiare ovunque in tutta la nazione
utilizzando treni regionali, metro o tram. Questo mi ha permesso, dunque, di spostarmi in qualsiasi momento e visitare posti che includono sia le grandi città, come Amburgo,
Berlino o Monaco, (12 ore di treni regionali, con la giusta compagnia, passano in fretta, non preoccupatevi per questo!!!) sia i paesini più sperduti, dove puoi scoprire
le chicche migliori e le Altstadt più carine, come quella di Mainz.
Ma tornando a Colonia, posso dire che tra tutte le belle città visitate, lei rimane il mio posto del cuore. In realtà, fatta eccezione della Cattedrale, che mi lasciava a
bocca aperta ogni volta che ci passavo per la sua imponenza, da un punto di vista estetico e turistico non c’è granché da visitare, ma il modo in cui mi sono sentita accolta
è impagabile. I primi eventi a cui ho partecipato sono stati quelli organizzati da ESN, ed è lì che ho conosciuto persone meravigliose, alcune delle quali mi hanno accompagnata
fino alla fine di questa esperienza, e anche oltre: i pic nic nei tanti parchi della città, i tramonti e la pizza sul Reno, le gite in bici, le partite di pallavolo
(quelle tra italiani e messicani sono state le migliori!), il kebab alle 3 di notte, le serate techno più belle a cui sia mai stata, quel senso di libertà e
spensieratezza che non ho mai vissuto prima in maniera così intensa.
Perché l’Erasmus, oltre a essere una delle esperienze formative più intense, mi ha permesso di uscire dagli schemi e dalla routine, di godermi ogni singolo momento,
perché sai che è un tempo limitato e che non va sprecato. Perciò consiglio a chiunque di fare un’esperienza di questo tipo, anche se all’inizio può sembrare difficile,
perché uscire dalla zona comfort ti permette di scoprire una realtà che non credevi esistesse.